L'Aquila dopo il terremoto: come stanno andando le cose?

Riceviamo da un nostro corrispondente una e-mail che ci aggiorna sulle condizioni dei fratelli all'Aquila.

Dunque... la cosa è un poco complessa...
I fratelli delle circoscrizioni vicine, come quella dove mi trovo io, sono state invitate a partecipare ad un programma di assistenza "speciale". Consta nell'inviare una decina di fratelli, un paio di autovetture, per le pulizie e la sorveglianza del luogo dove sono state poste le roulottes ed i campers. Chiedono due fratelli che si alternano come uscieri all'ingresso del "campo" ed nel fare le pulizie, mentre gli altri otto sono in genere sorelle, che lavorano o nelle pulizie o danno una mano nella cucina.
Questo permette ai fratelli alloggiati nel campo di dedicarsi a qualche lavoro, oppure a seguire le loro faccende burocratiche, ed anche a rilassarsi... dato che sono sì in roulottes e campers... ma non sono certo in vacanza!
A noi è toccato un turno infrasettimanale pochi giorni dopo l'assemblea internazionale, e chi c'è stato ha chiesto quando potrà tornare, e per dare una mano e poi perché solo andando lì ci si rende conto di che cosa sia stato veramente il terremoto.
Un buon numero di famiglie si sono trasferite dove avevano famigliari o conoscenti, i pratica di due congregazioni che c'erano all'Aquila (se ricordo cosa mi è stato detto...), ne hanno potuto comporre una sola... a causa dei trasferimenti.
Da quanto riportato dovrà sorgere una nuova Aquila... quella vecchia... è praticamente andata, e ci vorrà molto tempo prima di poter apprezzare nuovamente la parte storica...
Beh... nel nuovo mondo... tutto il mondo sarà paese, non è così? Ma sarà davvero tutta un'altra cosa, grazie a Geova Dio e suo Figlio!
Un abbraccio.