Metro Atene

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titoit
00martedì 22 agosto 2006 14:34
Di ritorno dalle mie vacanze ad Atene e Grecia, scrivo due considerazioni sulla metro della capitale greca.
Atene ha tre linee:
linea 1: è stata costruita a inizio '900 e unisce il Pireo con Kifissia (nord); è molto suggestiva in quanto passa in mezzo (a cielo aperto) alla zona archeologica dell'Acropoli
linea 2 e linea 3: sono state costruite negli ultimi anni (per le Olimpiadi) e hanno una notevole estensione.
Proastiakos: treno suburbano costruito tra il 2003 e il 2004 che unisce la città con l'aeroporto e che ora prosegue fino a Corinto.
metrotramvia: 3 linee che uniscono il centro ai quartieri sulla costa sud-ovest e sud-est.

In definitiva il sistema è molto effciente e razionale, ma quello che più mi ha colpito è l'estrema cura e manutenzione con cui viene tenuto. Le stazioni sono pulitissime e luminosissime, in quanto in ognuna c'è un addetto delle pulizie che passa contiunamente, oltre ad un addetto alla sicurezza che pattuglia continuamente. Le vetture sono nuove e sulle linee 2 e 3 hanno l'aria condizionata.
La metrotranvia è molto bella e serve zone altamente popolate dove l'impatto dei cantieri metro sarebbe stato forse eccessivo.

Devo dire che Atene è decisamente sui livelli di Milano, avendo in più il vantaggio di una rete estremamente pulita e ordinata. Rispetto a Roma è di gran lunga migliore.
Purtroppo ancora una volta ho constatato come le nostre città siano notevolmente in ritardo sul trasporto pubblico.
dreamer79ge
00martedì 22 agosto 2006 22:28
Ecco un link interessante sulla metro di Atene:

QUI

Riporto alcune parti qui:

>La metropolitana di Atene è un vero e proprio gioiello da annoverare tra i siti ateniesi da non perdere, visto che tra l'altro viene sempre più spesso definita come una delle più belle ed originali metropolitane del mondo!

"Un vero e proprio museo d'arte antica e contemporanea sotto la città", "un salotto", "un ambiente ultra moderno", "un metropolitana unica al mondo", "un servizio impeccabile", sono solo alcune delle frasi che si sentono pronunciare dai visitatori e giornalisti stranieri che hanno avuto modo di utilizzare la metropolitana ateniese. Ma non solo, sulla base di una ricerca proposta dall'IOBE in collaborazione con EOQ (Organismo Europeo per la Qualità), la metropolitana ateniese è risultata la prima in Europa sia per la qualità del servizio offerto (indice EPSI - European Performance Satisfaction Index) che per la soddisfazione della clientela (indice CSI - Customer Satisfaction Index)

A differenza di quanto si è abituati a vedere all'interno delle metropolitane del resto del mondo, nelle stazioni dell'Attikò Metrò (così si chiama la metropolitana di Atene ed anche la società che gestisce le due nuove linee) non si vedono graffiti, piastrelle sporche o mendicanti ma solo muri in marmo e pavimenti in granito sempre candidi che, in ambienti puliti e luminosi, ospitano diversi ritrovamenti archeologici usciti alla luce durante gli scavi per la sua realizzazione.

Inoltre nelle sue stazioni si ha spesso la possibilità di assistere a diverse mostre d'arte, dove vengono esposte importanti realizzazioni di artisti greci contemporanei (quali Giorgos Zoggolopoulos, Yannis Moralis e Chryssa). Insomma un vero e proprio museo dove arte antica e moderna convivono in un ambiente dal fascino indescrivibile.







[Modificato da dreamer79ge 22/08/2006 22.47]

titoit
00sabato 2 dicembre 2006 12:10
Ho appena letto sul forum di urbanrail le numerosissime novità per il trasporto su ferro nell'area di Atene.
Nel corso del quadriennio 2006-2010 ci saranno estensioni di ogni tipo: dal tram costiero al treno suburbano (Proastiakos) alle linee 2 e 3 della metro, al condizionamento di tutti i convolgi della linea 1 (vi assicuro che viaggiare sulla 1 quando fuori ci sono 42-43° con il vento caldo che entra dai finestrini è un incubo!!!).
E' incredibile come una nazione come la Grecia che fino a 10 anni fa non considerava assolutamente il treno e i mezzi ferroviari stia facendo passi da gigante in questo campo. E ancora più incredibile se si considera che sotto il profilo macroeconomico la Grecia è messa peggio dell'Italia (PIL basso, debito pubblico alto); eppure hanno capito che il trasporto pubblico su ferro è una vera risorsa e stanno perseguendo politiche davvero lungimiranti.
euge1893
00lunedì 4 dicembre 2006 19:04
Il bello è che non sviluppano solo il treno... utilizzano bene i fondi europei anche per le autostrade.
Segnalo il progetto della Via Egnatia (in corso di completamento) che costituirà una arteria molto importante fra l'Epiro, la Macedonia e la Tracia.
Guardate un po' qua: www.egnatia.gr/flash/en/index.html
titoit
00mercoledì 21 febbraio 2007 19:12
Oggi 21/2/2007 è stata aperta una nuova stazione della linea suburbana (Proastiakos). La stazione si chiama Pendelis ed è ubicata tra Kifissias e Doukissis Plakentias (interscambio linea 3). Serve una zona di circa 2000 abitanti.

Inoltre il treno suburbano entro poche settimane raggiungerà il Pireo, già servito dalla linea 1, ma che potrà così contare su un servizio diretto di un mezzo ferroviario direttamente dall'aeroporto.

Come si vede, anche la tanto vituperata Atene sotto il profilo dei trasporti pubblici comincia a darci delle lezioni di ottima gestione, pianificazione e realizzazione.

Meditate, gente, meditate...
titoit
00martedì 29 maggio 2007 23:36
Nuove estensioni anche nella capitale greca.
La scorsa settimana è stata inagurata la nuova tratta della linea 3 verso Ovest da Monastiraki a Egaleo, con due stazioni intermedie Kerameikos, Elaionas e il nuovo capolinea Egaleo.

Nei prossimi giorni ci sarà un'altra importante novità. Il suburbano (Proastiakos) verrà prolungato al Pireo.
Questo avrà un duplice effetto positivo. In primo luogo permetterà un interscambio al Pireo con la linea 1 della metro e poi assicurerà al porto più importante di Grecia un mezzo di trasporto di massa direttamente collegato all'aeroporto. Per cui chi ad esempio deve imbarcarsi per le Cicladi, Creta o altre isole e sbarca all'aeroporto Venizelos può direttamente andare al Pireo con il treno.

A fine giugno il suburbano (ramo ovest) verrà prolungato da Corinto a Kiato.

Anche in questo caso si può vedere come una città che fino a pochissimi anni fa non aveva quasi trasporto su ferro (e agonizzava per il traffico e l'inquinamento) stia facendo passi da gigante e mostri una dinamicità a noi sconosciuta.
Metteteci anche il fatto che le stazioni sono bellissime architettonicamente e pulitissime.
Non può essere tutto merito dei fondi Obiettivo 1 UE... [SM=g27994]
euge1893
00sabato 5 settembre 2009 17:06
Nei giorni scorsi ho utilizzato per benino la splendida metropolitana di Atene. Già conoscevo la linea 1, che tuttavia mi è apparsa irriconoscibile: stazioni tutte rinnovate e, come le altre, tutte non solo presenziate con personale della società di gestione, ma anche con addetti alla sicurezza. Inoltre, treni nuovi, dotati di aria condizionata: un altro vivere!!! Il risultato è che la metropolitana è un gioiellino che viene tenuto da conto dagli ateniesi: non una scritta nella metro e pulizia a livelli ...madrileni!
Ho avuto molta fortuna, in quanto ho potuto utilizzare la linea 3 fino all'aeroporto: la linea fino al nuovo stupendo aeroporto di Atene è stata infatti riaperta la settimana scorsa dopo lunghi mesi di servizio ridotto a causa dell'apertura di nuove stazioni lungo il tragitto.
La particolarità che mi ha colpito è la condivisione dei binari fra i treni della metropolitana e quelli della linea ferroviaria suburbana dopo il nodo di Doukikkis Plakentias: forse anche nel nostro piccolo potremmo trarne utili insegnamenti...
Oggi la metropolitana continua ad essere in piena espansione ed è possibile raggiungere comodamente l'aeroporto dal centro di Atene in soli 40 minuti: fantastico risultato per una città sempre congestionata dal traffico, ma che negli ultimi anni ha decisamente scelto di cambiare registro privilegiando il trasporto pubblico.
Meno entusiasmante, invece, a quanto mi è stato riferito da amici greci, la situazione delle due linee di tram esistenti (anzi metrotranvie): a quanto mi è stato riportato, le linee sono troppo lunghe: con le fermate più ravvicinate, i tempi di percorrenza sono inaccettabili e alla fine i greci preferiscono prendere auto o motorino: in effetti ho riscontrato che mentre tutte le linee di metropolitana sono letteralmente stipate di gente a tutte le ore, non altrettanto può dirsi dei pur splendidi tram che sferragliano verso il quartiere posh di Glyfada: forse se si fosse scelto un quartiere popolare il successo sarebbe stato diverso, ma queste sono solo mie valutazioni.
titoit
00lunedì 7 settembre 2009 09:08
Concordo totalmente con il post di Euge. Atene nel corso degli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel trasporto pubblico.
Questi progressi sono dovuti naturalmente alla disponibilità di molti finanziamenti, straordinari (Olimpiadi 2004) e ordinari, in quanto si tratta della capitale e dell’unica vera area metropolitana greca per cui tutti i fondi sono dirottati lì (Salonicco è piuttosto indietro).

Resta il fatto che il livello di pulizia e di controllo di convogli, stazioni e parcheggi di interscambio è davvero notevole, specie se si considera che si sta parlando della Grecia, dove il livello di pulizia della cosa pubblica non è certo eccelso….

Riguardo al tram devo dire che secondo me è un mezzo comunque efficace che collega il centro con i quartieri costieri sud-est, che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili.
Io l’ho usato spesso per raggiungere la spiaggia di Voula (attuale capolinea), che è una spiaggia pubblica immensa situata ad est di Atene. Certo, soprattutto nella tratta centrale (zona centrale, quartieri di Nea Smyrni e Palaio Faliro) ci sono un po’ troppe fermate e dunque l’intera tratta dura tanto, ma comunque lo ritengo un mezzo adeguato.
Per fare un paragone genovese sarebbe come se una metrotramvia collegasse De Ferrari e percorrendo tutto Corso Italia arrivasse a Nervi, non vi piacerebbe? [SM=g27988]
lordtiranus
00lunedì 7 settembre 2009 09:57
Anche io quest'anno ho avuto il piacere di girare sulla metro di Atene, però quando sono andato io la linea fino all'aeroporto era ancora interrotta... La mia fermata era Omonia (bel quartiere... m'han detto [SM=g27990] ) con tutte le varie Syntagma e Monastiraki (che bella è?) in più mi sono goduto la linea fino al Pireo (con tanto di tifosi dell'Olympiakos che andavano allo stadio per il preliminare di Champions League) e il sub fino a Corinto con cambio per Napflion, binario unico con mezzi Bombardier
[SM=g27988]
titoit
00lunedì 24 ottobre 2011 12:32
Nonostante la pessima situazione delle casse pubbliche greche, non si sa come mai lì riescono ancora a procedere con le estensioni della metro. Sono in costruzione e in buono stato di avanzamento i lavori sulla linea 2 in direzione sud-est (Ellenikò) e in direzione nord-ovest (Anthoupoli), nonché sulla linea 3 (Egaleo). Quest’ultima è particolarmente importante perché si innesta su un prolungamento verso il Pireo che andrebbe a sgravare la linea 1 e il suburbano (Proastiakòs) che sono particolarmente sovraccarichi.

Come sia possibile che uno Stato sull’orlo di una bancarotta riesca ancora a investire su opere pubbliche così imponenti per me è un mistero.tanto più se lo si paragona con la situazione di Genova, dove anche un prolungamento di 1 km in corso da anni sembra che sia a rischio sospensione causa assenza risorse pubbliche [SM=x1177057] .
papupi
00lunedì 24 ottobre 2011 13:33
questi sono davvero i misteri dell'Italia! [SM=g27988]
ralco
00lunedì 24 ottobre 2011 13:58
Re:
titoit, 24/10/2011 12.32:

Come sia possibile che uno Stato sull’orlo di una bancarotta riesca ancora a investire su opere pubbliche così imponenti per me è un mistero. .


E non sarà che é anche a motivo di questi investimenti imponenti, deliberati in passato ed ora con contratti firmati da onorare, che il paese é sull'orlo della bancarotta ed è costretto a licenziare i dipendenti pubblici?


titoit
00lunedì 24 ottobre 2011 14:09
Sicuramente hanno ecceduto in megalomania: Olimpiadi in primis, ma poi autostrade enormi, stazioni metro luccicanti e sovradimensionate.
Però quello che vorrei capire è come mai ora, in queste condizioni, possano continuare a tenere aperti i cantieri e a far lavorare le imprese: da noi, per molto meno si bloccano i pagamenti, non si pagano gli stati avanzamenti e le imprese fermano i lavori: è un classico del mercato dei lavori pubblici italiani.
euge1893
00lunedì 24 ottobre 2011 18:30
Probabilmente le estensioni sono state finanziate con fondi europei, che - ipotizzo - sono in qualche modo svincolati dalle vicissitudini fiannziarie interne del paese.
titoit
00giovedì 8 marzo 2012 14:01
Riprendo questo topic perché, vista la profonda crisi economica, in modo sempre più misterioso (almeno secondo una logica italica) continuano ad Atene i lavori per le estensioni sulla linea 2 (Anthoupoli) e sulla 3 (Egaleo e Aghia Marina).

Ancor più incredibilmente è stato siglato il contratto tra Stato e Attiko Metro (concessionario di costruzione e gestione) per la tratta della linea 3 fino al Pireo che andrebbe a coprire una zona disastrosa sotto il profilo del traffico.

Inoltre sono in corso le forniture per i nuovi rotabili.

Ma non solo. Mentre continuano i lavori per la prima tratta della metro di Salonicco (completamento nel 2015 della sezione deposito Pylea-Dimokratias con appalto affidato a AEGEK – IMPREGILO – ANSALDO T.S.F – SELI – ANSALDOBREDA) è stata siglata l’intesa per la prosecuzione fino a Kalamaria.

Evidentemente la crisi non blocca i fondi UE oppure nel campo delle opere pubbliche i greci sono migliori di noi.
fa1963
00domenica 6 maggio 2012 15:37
trasporti Atene agosto 2011 , tram sirio
fa1963
00domenica 6 maggio 2012 15:47
Metro Atene agosto 2011
Mauder71
00domenica 6 ottobre 2013 14:43
Buongiorno, mi sono imbattuto in questo forum e siccome vivo ad Atene da molti anni, volevo ragguagliare i membri sui lavori della metropolitana di Atene. Ad aprile sono stati aperti i prolungamenti della linea 2 (rossa) verso nord con due stazioni e 1,5 chilometri di tratta (Peristeri e Anthoupoli) e verso sud con quattro stazioni e 5,5 chilometri di tratta (Ilioupoli, Alimos, Argyroupoli ed Ellinikò). A dicembre verrà aperta, sulla linea 3 (blu), la stazione di Aghia Marina, dopo Egaleo, 1,5 chilometri di tratta. Nel frattempo sono anche iniziati i lavori di prolungamento della stessa linea verso il Pireo: 7,5 chilometri di tratta, 6 stazioni con capolinea attestato nel cuore della città portuale, a Dimotikò Thèatro (Teatro Civico). Qualche settimana fa è arrivata dall'Italia e ha cominciato a lavorare la talpa meccanica: delle tre società che compongono il consorzio, due sono greche e la terza è l'italiana Ghella di Brescia. Molto presto cominceranno a circolare anche 17 nuovi treni della coreana Hyundai-Rotem, che già aveva fornito il lotto di treni giunto nel 2004. Tradizionalmente la metropolitana ateniese ordinava il materiale rotabile alla Siemens o alla Bombardier, ma a quanto pare i treni coreani sono particolarmente affidabili. In contemporanea si sono conclusi i lavori di ammodernamento tecnico della vecchia linea 1, adeguata agli standard delle linee 2 e 3 (informatizzazione, schermi di annuncio delle frequenze nelle stazioni, sostituzione completa dei binari eccetera), che dal 1 luglio 2011 forma un tutt'uno societario con le altre due linee (prima aveva una gestione separata). Per quanto riguarda il "segreto" dei lavori di costruzione della metropolitana ad Atene, nonostante la pessima situazione delle casse pubbliche, è il seguente: volontà politica in primo luogo visto che il metro è particolarmente popolare tra gli ateniesi, e utilizzo di fondi comunitari a cui Atene ha ancora diritto fino alla fine del 2013 e, per quanto riguarda la parte da coprire con fondi nazionali (circa il 30 per cento), ricorso al prestito a tasso agevolato della Banca Europea degli Investimenti. E' in corso avanzato di progettazione la linea 4 (arancione) che non potrà contare su sostanziosi fondi europei e proprio per questo si sta studiando la possibilità di coinvolgere ancora di più la Banca Europea degli Investimenti (lo stesso vale per la metropolitana di Salonicco, che segna il passo nlla parte centrale a causa del ritrovamento di importantissimi reperti archeologici della Tessalonica tardo-romana e bizantina).
titoit
00domenica 6 ottobre 2013 15:48
Grazie per gli aggiornamenti Mauder

Io sono stato diverse volte ad Atene e sono sempre stato sorpreso della bellezza e dell'efficienza della metro ateniese così come del treno suburbano (Proastiakos).

Atene ha un traffico allucinante e i greci sono molto simili agli italiani in maleducazione e scarso senso civico, per cui la metro è vitale per non bloccare la città.

E comunque resto stupefatto per come sappiano ancora gestire bene e pianificare e costruire prolungamenti nonostante il quasi fallimento dello Stato...
Da noi per molto meno si bloccano i lavori per anni [SM=g27996] [SM=g28001]

Mauder71
00domenica 6 ottobre 2013 17:50
Grazie mille, titoit, per l'accoglienza. Aggiungo che anche la metrotranvia è in fase di espansione. Ho letto più sopra un commento che riferiva dei problemi di questo mezzo di trasporto che se è vero che ha deluso in parte le aspettative iniziali (nello studio di fattibilità erano previsti 80mila passeggeri al giorno mentre attualmente ne trasporta circa 60mila), non è stato abbandonato nella pianificazione dei trasporti per il futuro. Il tram è gestito dalla stessa società che gestisce la metropolitana (Stasy) per favorire l'integrazione tra i mezzi e sono iniziati i lavori di prolungamento al porto del Pireo, dove raggiungerà la linea 1, la linea 3 e il Proastiakos. In progetto sono anche alcuni prolungamenti nel centro della città. L'obiettivo è quello di dotare il tram di un maggior numero di chilometri all'interno del tessuto urbano vero e proprio per incrementarne l'uso da parte degli utenti come una piccola metro di superficie.
euge1893
00martedì 8 ottobre 2013 09:15
Grazie per queste nuove ed interessanti notizie. Conosco bene Atene e la frequento regolarmente da almeno 25 anni... Il confronto con soltanto 10 anni or sono è stupefacente! Atene è l'esempio di una città veramente complicata dal punto di vista trasportistico che piano piano risolve i suoi problemi, probabilmente spendendo benone i cospicui fondi europei a disposizione.
(ispettore)
00martedì 8 ottobre 2013 20:25
Opinione
Probabilmente c'è anche una discreta spinta da parte della "gente" alla realizzazione di metropolitane, in quanto,con la crisi e la diffusa necessità di risparmiare, l'automobile diventa troppo costosa per essere usata come nel passato,per cui in tanti si rivolgono al mezzo pubblico che si chiede essere quantomeno rapido. Euge1893 è stato più di me ad Atene, mi ricordo che,nonostante la città sia grandossima, gli assi viari sono pochi ed in questi si imbottigliano moltissimi mezzi,in quanto gran parte della città è fatta di vie strette e tortuose,che non consentono molti percorsi alternativi
Mauder71
00mercoledì 9 ottobre 2013 11:29
La crisi fa sicuramente la sua parte, però sono almeno una quindicina d'anni che ad Atene si cerca di porre un freno all'utilizzo del mezzo privato e infatti già dai primi anni Duemila gli epici ingorghi di Atene sono in realtà un ricordo, anche se per inerzia si continua a pensare ad Atene come a una città in perenne crisi di traffico. Gli assi viari in realtà non sono pochi ma hanno un problema: sono sostanzialmente radiali. Essi si dipartono dal nucleo centrale della città verso tutte le direzioni e spesso somigliano a vere e proprie autostrade urbane (come gli assi di Syggrou, Kifisias, Vouliagmenis, Veikou, Athinon eccetera). Quello che manca ad Atene è una sistema di circonvallazioni interne che offrano valide valvole di sfogo alla circolazione. L'unico anello esistente circonda la città in modo perimetrale ma in periferia, come una sorta di Grande Raccordo Anulare, e in più tutto il tratto nord e in parte il tratto est (chiamati Attikì Odòs e Periferiakòs Ymittù) è a pagamento (2,80 euro indipendentemente dai chilometri percorsi). Per giunta Atene è una città policentrica in quanto è composta da tutta una serie di municipalità indipendenti, ognuna con il suo centro, il suo municipio eccetera, su una superficie urbana di circa 500 kmq, e come ciliegina sulla torta c'è il Pireo, la grande città portuale a Sud, con il suo movimento di uomini e mezzi. In altre parole, i movimenti in città sono spesso zigzaganti e per questo, tra l'altro, è allo studio una linea metropolitana circolare, che però è molto di là da venire, non prima sicuramente della costruzione della Linea 4, con la sua forma a U, per la prima volta non radiale ma, in parte, circolare.
titoit
00mercoledì 9 ottobre 2013 14:20
Grazie ancora per le interessanti informazioni Mauder.
In realtà da quanto ricordo in alcune zone il traffico è davvero caotico: es. Monastiraki, Plaka, ma anche il Pireo, per non parlare delle strade adiacenti a Omonia e all’Attiki Odos (mi ricordo un vero e proprio suk, una cosa davvero incredibile!!!! [SM=g27993] ).
Invece non ho mai visto ingorghi ed è sicuramente sorprendente, visto che è il centro amministrativo e “politico”, nella zona di Syntagma.
Però le linee di metro e di tram credo che abbiano tolto parecchio traffico [SM=g28002] .
In questo senso, forse la Grecia, rispetto all’Italia ha un vantaggio: le sole aree urbane degne di questo nome sono Atene e, in misura minore, Salonicco. Pertanto, tutti i fondi dedicati a questi investimenti possono essere indirizzati lì, mentre da noi, i finanziamenti si disperdono tra le molte aree urbane e addirittura su città medie e/o piccole che spesso non ne hanno neppure bisogno (vedi Padova, L’Aquila o Sassari, tanto per fare alcuni esempi
Mauder71
00sabato 12 ottobre 2013 14:55
Infatti è come dici tu, Titoit, la "compattezza" demografica della Grecia (undici milioni di abitanti totali, di cui 4 ad Atene, 1 a Salonicco e circa 500mila sparsi sulle isole) consentono un dirottamento delle risorse su precise zone geografiche. Vi terrò informati su tutte le novità riguardanti i trasporti su ferro di Atene. Quanto a quello che scrivi sulle zone di ingorgo dei Atene, Omonia-Monastiraki-Plaka (le ultime due però sono pedonalizzate) sono i punti più trafficati perché concentrano molti utilizzi diversi: turismo, commercio, artigianato, svago degli abitanti più i due grandi mercati centrali più i pullman turistici che parcheggiano nei pressi della città di vecchia di Plaka o delle aree archeologiche di Monastiraki. Il traffico dei veicoli però è molto diminuito dal 2003, anno in cui tutta la zona Monastiraki;Agorà-Acropoli-Ceramico fu chiusa al traffico dei veicoli, in concomitanza con l'apertura delle due nuove linee del metro (non a caso sia a Monastiraki sia a Omonia sia a Syntagma si incrociano ogni volta due linee). L'impressione del suk è senz'altro data soprattutto dallo sciamare continuo di persone e dall'atmosfera "orientale" della zona, che in effetti, al tempo del dominio ottomani, ospitava, tra le altre cose, il bazaar. Decisamente scoperto (e decisamente caotico soprattutto d'estate) resta il Pireo, con la sua unica linea di metropolitana, almeno fino al 2017, quando entreranno in funzione il prolungamento della linea 3 e della metrotranvia, che alleggeriranno la sovraffollata stazione della linea 1 e forniranno un collegamento diretto con l'aeroporto, senza trasbordi.
lordtiranus
00sabato 12 ottobre 2013 15:27
Grazie mille per le tue preziosi info.
Io sono andato ad Atene nell'ormai lontano 2009 e la ricordo con affetto, per questo mi viene da piangere tutte le volte che la vedo nei tg, quando penso alla gran parte dei greci e alla condizione disuma in cui li hanno costretti a vivere per interessi economici.
In quel viaggio ho incontrato solo persone meravigliose, sia ad Atene sia nell'isola di Creta che ho potuto girare in lungo e in largo e spero di tornarci un giorno.

Quindi grazie delle tue notizie.
Mauder71
00lunedì 14 ottobre 2013 20:14
Grazie a voi e a te, lordtiranus. Se manchi dal 2009, torna presto a trovarci!! Anche se le cose sono difficili, purtroppo nei TG italiani si dà un'immagine spesso distorta e truculenta della Grecia, soprattutto di Atene, nel complesso fuorviante. La crisi sta liberando anche molte energie positive, soprattutto giovanili, e c'è un fermento, qui, che prima della crisi, quando "i soldi c'erano", diciamo, non esisteva, o almeno non con questa intensità e passione degli ultimi 3/4 anni. Poi da qui al 2015 sono in attesa le aperture di molti nuovi musei e centri culturali: il museo di arte contemporanea nella ex-fabbrica della birra Fix, la nuova ala della Pinacoteca Nazionale e soprattutto il Parco Niarchos, disegnato da Renzo Piano nell'area dismessa dell'ex ippodromo, con il nuovo teatro dell'Opera di Atene e la nuova sede della Biblioteca Nazionale.
lordtiranus
00lunedì 14 ottobre 2013 20:20
Speriamo bene, incrocio veramente le dita [SM=g27988]
titoit
00martedì 15 ottobre 2013 08:58
Grazie Mauder.

Manco da Atene anche io da qualche anno e dunque ho visto la Grecia negli anni d’oro. Mi ha sempre dato l’impressione di una società che vivesse molto al di sopra delle proprie possibilità: bar ovunque sempre pieni a qualunque ora, grandi magazzini con due/tre addetti a REPARTO [SM=g27993] (cosa che qui non ci sono neppure in totale nell’esercizio commerciale), enti pubblici dappertutto, ecc. Per carità, la cosa produceva anche dei servizi efficienti: es. le stazioni della metro e del Proastiakos avevano uno/due addetti a pulizie e sorveglianza fissi ed erano molto pulite e sicure, cosa che in Italia non lo sono mai state neppure in tempi di vacche grasse [SM=x1177057] .
A fronte di questo, al di là dell’attività portuale del Pireo, non ho visto in tutta l’area di Atene un’industria degna di questo nome. Insomma, tutte le storture tipiche di un capitalismo finanziario assistito.

E’ chiaro che la terapia è stata davvero terrificante ed eccessiva. Mi fa piacere che ci sia un buono spirito di iniziativa e ci siano positive attività e non tutto sia miseria, scontri di piazza, fascisti, come descritto dai nostri mass media. Però è innegabile che la crisi un impatto sulla classe media lo ha avuto.

Scusate l’off topic.
Trammax
00martedì 15 ottobre 2013 10:01
Lucida analisi, Paolo.
Ma non dimentichiamo mai una cosa: se quella situazione si è creata
è perchè ha fatto comodo anche ai burocrati dell' UE e le varie cricche finanziarie, le stesse che ieri hanno imposto le misure draconiane che hanno messo in ginocchio in paese.

Della serie: prima concedo finanziamenti a babbo per vincere le comprensibili resistenze verso l'ingresso nell' UE e nell' Eurozona, poi, ottenuto lo scopo e alla prima crisi, chiudo i rubinetti denunciando le scandalose e dissipative politiche economiche della Grecia. La solita ipocrisia. [SM=g27996]
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