Phillip Island: comunque Bayliss!

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Enro
00lunedì 6 marzo 2006 14:27
Vittoria sfumata per il campione della Ducati nella prima gara, dominata fino al cedimento della gomma. Vince Corser. Trionfo nella seconda e brutto incidente al campione del mondo. Barros è già protagonista. Charpentier su Curtain e Parkes in Supersport



PHILLIP ISLAND - Nell’intervallo, clima pesante alla Ducati: la vittoria sfumata ha lasciato tutti con il muso lungo. L’unico a prenderla con filosofia è stato Bayliss che ha pranzato tranquillamente con la moglie e parte della squadra trovando anche il tempo e la pazienza per firmare autografi.
La Ducati, che in gara-1 aveva fatto la stessa scelta degli altri utilizzando la copertura intermedia, opta per la soluzione più dura lasciando immutato l’assetto e le regolazioni della sospensione. Bayliss parte con calma, lascia Toseland davanti a fare l’andatura limitandosi a qualche schermaglia con Corser.


La svolta al quarto giro: all’uscita del tornante in discesa l’iridato perde il controllo e viene sbalzato dalla Suzuki. Haga e Pitt lo evitano, Barros invece lo colpisce sulla schiena. Si teme il peggio ma Corser si rialza subito. Non ha fratture né ferite visibili ma i medici preferiscono portarlo all’ospedale di Dandenong per un controllo più approfondito.
L’incidente costa secondi preziosi a Barros che si ritrova lontano dalla coppia Toseland-Bayliss e alle prese con le Yamaha di cui si sbarazzerà solo nel finale.


Tra i due battistrada non c’è confronto. A sette giri dalla fine Bayliss mette la freccia, supera e vola verso il traguardo dove arriverà con 5 secondi di margine. La giornata è salva, il primato nel Mondiale anche. Rolfo e Xaus chiudono la loro spettacolare giornata con un altro bel piazzamento, settimo e ottavo.
Australia nera per Lorenzo Lanzi che al primo via torna nei box avvertendo un problema alla frizione che invece era a posto. Parte in coda al gruppo e la rimonta si arresta in undicesima posizione. Nella seconda gara è caduto al tornantino coinvolgendo anche Muggeridge. Fabrizio e Chili, ottimi protagonisti in Qatar, che qui finiscono ai margini della zona punti.
La classifica Mondiale comincia a prendere volto: Bayliss ha un punto sull’ultraconsistente Toseland, dodici su Corser e venti su Barros che da Valencia avrà un motore più potente e diventerà un bruttissimo cliente per tutti.




SBK Gara-1: ritmo esagerato


PHILLIP ISLAND – Il Mondiale Superbike si sveglia sotto un cielo plumbeo. Nel warm up Troy Bayliss, non pago del gran record realizzato il giorno prima, scende sotto 1’32” avvicinando ulterioremente i riferimenti MotoGP. Ma poco prima di gara-1 il sole spunta di nuovo tra le nuvole scaldando velocemente l’asfalto. È la chiave della gara: Bayliss scatta in testa alla prima curva e fugge via tenendo un ritmo stratosferico. La Ducati F06 lo asseconda alla perfezione e Troy arriva ad avere oltre 5” di vantaggio sugli inseguitori Corser, Toseland e Barros. Le Yamaha sono già staccate, il gruppo si allunga.


Dal decimo al tredicesimo passaggio il divario resta stabile e poco dopo comincia a calare di brutto. Bayliss è andato oltre il limite della gomma che cede vistosamente costringendolo a girare due-tre secondi più piano del previsto. Corser e Barros recuperano in un baleno e al giro 17, a cinque dalla fine, arrivano in scia e superano la Ducati ormai vistosamente in barca.
Il finale di Bayliss è una sofferenza, all’inizio della corsa l’australiano girava in 1’32” basso, nelle tornate conclusive 1’37”. La Rossa vede sfumare anche il podio perché gli inseguitori incalzano: alla fine Bayliss sarà sconsolatamente sesto. Intanto in testa Corser e Barros sono ai ferri corti. La Honda standard del brasiliano ha meno motore della GSX-R ma l’ex MotoGP ha traiettorie velocissime nella parte più difficile del percorso. All’ultimo passaggio Barros ci prova, ma Corser non è un pivello, chiude la traiettoria nelle due frenate più brusche e regala alla Suzuki la seconda vittoria consecutiva. Barros però non si cruccia, ha affrontato l’esordio senza test ed è già in lotta per la vittoria.


La CBR-RR vola anche con James Toseland che, nonostante un vistoso calo d’aderenza nel finale, continua ad accumulare punti. Haga invece manca ancora il podio rischiando anche di doversela vedere con uno scatenato Roberto Rolfo. Il torinese, partito in quinta fila, compie una grandiosa rimonta fino al quinto posto strappando un altro punticino prezioso a Bayliss. Eccezionale anche Ruben Xaus che comincia da ancora più lontano arrivando settimo.




tratto da motonline.com
Alberto2811
00mercoledì 8 marzo 2006 19:36
preciso come al solito. [SM=g27811]

vorrei kiederti una cosa.. visto ke sn già state corse 4 gare.. nn è ke potresti fare un ANNUNCIO con scritta la classifica aggiornata? [SM=x151852] [SM=g27811]
case7
00venerdì 17 marzo 2006 18:10
Cmq sono delle grandi gare! peccato ce sia un campionato sottovalutato dalle reti televisive (cmq LA7 ha fatto un ottimo lavoro lo scorso e speriamo lo faccia bene anche questo)
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