Sporting Arno - DLF Firenze 6-4
Sporting Arno (maglia rosa): 1) Materassi Mauro; 2) Balleggi Simone (cap); 3) Cuccuini Claudio; 4) Bifaro Raffaele; 5) Masserelli Massimiliano; 7) Niccolai Simone; 9) Cappellini Lorenzo; 10) Lombardo Massimo; 11) Marcacci Matteo. All: Pecori Augusto. Dir: Volterrani Marcello.
DLF Firenze (maglia rosso-blu): 1) Bacci Alessio; 2) Sanesi Massimiliano; 3) Pancioni Marco; 4) Tranfaglia Giovanni; 5) Leoni Massimo; 6) Pinzani Sandro; 7) Colzi Paolo (cap); 8) Chiavini Stefano; 9) Mongatti Alessandro; 10) Mazzoni Marcello; 11) Guidi Francesco. All: Mongatti Alessandro. Dir: Mongatti Sauro.
Marcatori: Niccolai (Sporting), Niccolai (Sporting), Chiavini (DLF), Cuccuini (Sporting), Guidi (DLF), Chiavini (DLF), Lombardo (Sporting), Lombardo (Sporting), Chiavini (DLF), Lombardo (Sporting).
(Vista dal DLF)
Ore 19.00, arriva la telefonata che un povero allenatore non vorrebbe ricevere: Leoni lamenta le conseguenze di una botta rimediata martedì e non se la sente di scendere in campo. A questo punto, chi vi scrive ripassa mentalmente i disponibili più e più volte, senza che la somma finale cambi: i giocatori in piena efficienza sono 5. A parte Borgheresi e Cristina fermi per infortunio ormai da tempo, Saverio Colzi con problemi di famiglia e il fratello Andrea che si è operato al polso da due giorni, il bollettino medico evidenzia guai muscolari o dolori al ginocchio per Paolo Colzi, Sandro Pinzani e Marcello Mazzoni. Mentre lo stato depressivo si aggrava, e mentre partono mille maledizioni a tutti i tornei amatoriali infrasettimanali di questo mondo (CSEN, Midland, UISP, parrocchiali e condominiali), che troppe volte, e non solo quest’anno, hanno prodotto infortuni, faccio l’unica cosa che mi è possibile: sentendomi come il colonnello che nel secondo film della serie ricerca Rambo per affidargli una missione che solo lui può compiere, telefono a Marco Pancioni, che ha lasciato la squadra a ottobre per dedicarsi a tornei meno impegnativi, e lo scongiuro di venire a dare una mano ai vecchi compagni. Marco, che immagino con la pasta fumante già sul tavolo, fa la borsa e salta in macchina per raggiungere il Campo di Badia a Settimo. A differenza che nei film, dove l’eroe dell’ultim’ora risolve mirabilmente la situazione salvando il mondo in pericolo, il generoso intervento di Pancioni non riuscirà a trasformare in rosa una serata che nasce grigia e finisce nera.
Il quintetto iniziale è quello obbligato: Bacci, Tranfaglia, Sanesi, Guidi, Chiavini, e l’inizio è promettente: al 1’, Tranfaglia libera Chiavini al tiro mancino, con la palla che esce di poco. Al 5’, bellissima azione Sanesi, Chiavini, Sanesi, col numero 2 che conclude alto. Al 6’, lo stesso Sanesi sbaglia un passaggio elementare a centrocampo permettendo a Niccolai di volare verso la porta del DLF e scoccare un tiro che prende il palo di sinistro, rimbalza sulla nuca di Bacci ed entra in porta, per un 1-0 che riassume questo orrendo inizio di 2008 per il DLF: una somma incomprensibile e letale di ingenuità, errori individuali deprimenti e rogna nera. Lo Sporting cerca subito di approfittare dello sbandamento degli ospiti, e sfiora la rete con una conclusione che si ferma contro il palo. Dall’8’, e per 10 minuti abbondanti, il DLF prende in mano la partita. Al 9’, un tiro di Tranfaglia è alzato in angolo da Materassi. Poco dopo, la retroguardia locale pasticcia e regala a Chiavini una clamorosa occasione, lasciandogli palla sul dischetto del rigore mentre Materassi è decentrato sulla destra, oltre lo specchio di porta, ma Chiavini, abituato ai goal impossibili ed evidentemente poco interessato a quelli elementari, mette la palla a lato per l’errore più inverosimile mai visto. Al 10’, Tranfaglia prende in pieno la traversa. All’11’, Chiavini tira a lato di pochissimo. Un minuto dopo, la conclusione del numero 8 è sventata da una parata miracolosa di Materassi. Al 13’ è Sanesi a calciare fuori. Al 14’, Mazzoni è messo in campo nonostante le precarie condizioni fisiche per far rifiatare i compagni, e per poco non pareggia, andando a recuperare palla in pressing alto nell’area avversaria, per poi però chiudere troppo largo il diagonale. Al 13’, si rivede lo Sporting, ma Bacci para il tiro di Cuccuini. Al 18’, Pancioni prende il palo dopo una bella azione personale. Un minuto dopo, Lombardo conclude sull’esterno della rete. Al 20’, Pancioni prova la conclusione di punta da fuori area, ma il risultato non cambia e la palla sbatte nuovamente sul legno alla destra di Materassi. Al 24’, lo Sporting raddoppia: Masserelli va in percussione sulla fascia sinistra, evita Pancioni e mette in area, dove è appostato Niccolai, che gira in porta di sinistro: 2-0. Nel forcing prima della fine del tempo, il DLF è trascinato da Chiavini, che prima prende il palo con un tiro da lontano, poi vede una sua bella conclusione respinta da materassi, infine, al 29’, porta a spasso il suo diretto marcatore dribblandolo 4 volte, per poi liberarsi al tiro secco rasoterra che finalmente batte il portiere locale (2-1).
Inizia il secondo tempo, e Cuccuini, recuperando una palla malamente persa da Chiavini, arriva al tiro: la conclusione è fuori di poco. Al 2’, Tranfaglia trova Chiavini in area, Materassi gli chiude lo specchio. Al 4’, Cuccuini scaglia un tiro senza pretese verso la porta di Bacci, che ci va molle e deconcentrato, con la palla che, sfuggitagli dalle mani, gli rotola fra le gambe e entra in porta: errore marchiano e 3-1. Il DLF si riorganizza, e riparte all’assalto. Al 10’, Chiavini vede Guidi in area e verticalizza: il numero 11 in scivolata batte Materassi (3-2). Adesso il DLF gioca bene. Una splendida azione porta al tiro Tranfaglia: fuori di pochissimo. Al 18’, Guidi in pressing recupera un pallone a centrocampo e lancia Chiavini che, in fuga solitaria, batte Materassi: 3-3 e rimonta, per ora, completata. Al 19’, Cuccuini potrebbe riportare in vantaggio lo Sporting Arno. Al 20’, prima Tranfaglia per gli ospiti, poi Masserelli per i locali sfiorano il palo. Al 22’, macroscopica occasione per il DLF: Sanesi viene liberato in area, solo davanti al portiere, ma il suo tiro è ben parato da Materassi; la ribattuta favorisce Tranfaglia, che si ritrova tutto solo a pochi metri dalla porta vuota: il numero 4 però, prima stoppa male, poi calcia incredibilmente fuori, per un errore paragonabile a quello di Chiavini nel primo tempo. Al 23’, Pancioni sbroglia una complicatissima situazione nell’area del DLF. Al 24’, però, arriva la svolta decisiva: lombardo calcia da lontano, Bacci, evidentemente ancora insicuro dopo l’erroraccio precedente, resta immobile e si lascia battere da un tiro tutt’altro che irresistibile. Passa un minuto, e Lombardo replica con un’azione molto simile nello svolgimento e nell’esito: siamo sul 5-3. Il disperato forcing finale degli ospiti permette a Chiavini di accorciare nuovamente le distanze (5-4), ma scopre anche il fianco al contropiede dello Sporting Arno, pericoloso soprattutto con Cuccuini, che al 28’ dopo azione personale mette Lombardo nella facile condizione di segnare la sua tripletta e di fissare il risultato sul 6-4.
Serata da tregenda per il DLF, dove è si è materializzato tutto il brutto che può capitare nel calcio a 5, dalla difficoltà di mettere insieme, anche numericamente, una formazione competitiva, alla sfortuna di 4 pali colti e decine di azioni finite in nulla per pochissimo, da un atteggiamento mentale spesso sbagliato, con una frenesia foriera più di caos che di intensità e l’incapacità di assorbire serenamente gli errori senza lasciarsi condizionare, a una sequela di imbarazzanti papere individuali che, spiace dirlo, questa sera sono risultate determinanti. Tutto ciò ha un solo nome: crisi. Tutto ciò ha una sola via di uscita: lavoro e recupero di sicurezza, orgoglio e determinazione. Convinti che adesso va davvero tutto nel modo sbagliato, ma pure che, se minimamente il vento cambia, e la sorte decide di renderci quel che da qualche settimana ha deciso di negarci, torniamo la squadra splendida del girone di andata.
Alessandro Mongatti